La rimozione delle ovaie può migliorare la sopravvivenza nelle donne con cancro al seno e mutazione nel gene BRCA1


Le donne con una mutazione genica associata ad alto rischio di tumore alla mammella e tumore all’ovaio presentano una migliore probabilità di sopravvivenza se le ovaie e le tube di Falloppio vengono rimosse subito dopo una diagnosi di cancro al seno.

Le donne con la mutazione del gene BRCA1 che hanno avuto diagnosi di tumore alla mammella in stadio precoce ed erano state sottoposte a salpingo-ooforectomia avevano una probabilità del 62% in meno di morire per cancro nell’arco di un decennio, rispetto alle donne senza rimozione delle ovaie e delle tube di Falloppio.

Le donne con mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2 hanno un rischio fino al 70% di sviluppare il cancro al seno durante la propria vita.
Presentano inoltre un aumento del rischio di sviluppare tumore all’ovaio.

Precedenti studi avevano trovato che la rimozione delle ovaie e delle tube dopo una diagnosi di carcinoma mammario era in grado di ridurre il rischio di mortalità per le donne con mutazioni genetiche, ma questi studi erano piccoli o non erano focalizzati su specifici tipi tumorali.

Nel nuovo studio, i ricercatori hanno confrontato i dati su 676 donne con mutazioni BRCA1 o BRCA2, di 65 anni o più giovani, e con diagnosi di cancro al seno tra il 1977 e il 2009.
L'età media alla diagnosi era di 42 anni.

Le donne sono state monitorate per periodi che andavano da meno di un anno, a 20 anni. Durante questo periodo, il 19% circa delle donne è morto a causa di tumore.

I ricercatori hanno confrontato 345 donne a cui erano state tolte le ovaie con 331 donne a cui non erano state rimosse.

La rimozione delle ovaie è risultata associata a un rischio complessivo ridotto del 62% di morte per cancro nel corso di circa 13 anni.
I benefici erano maggiori quando la rimozione veniva fatta subito dopo la diagnosi di cancro.

Quando le ovaie sono state rimosse entro due anni dopo una diagnosi di cancro al seno, il rischio di morte per cancro è risultato ridotto di 73%, rispetto alle donne non sottoposte a questo intervento.

Le donne con mutazioni BRCA2 appaiono avere un minore beneficio dalla rimozione delle ovaie. ( Xagena2015 )

Fonte: JAMA Oncology, 2015

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